Mercoledì 19 novembre alle ore 18 si terrà la presentazione del pamphlet 3+3 Manifesti di arte sperimentale a Piacenza. Un evento, a ingresso libero, a cura del Laboratorio Popolare della Cultura e dell’Arte al quale interverrà l’artista Alberto “Esse” Spagnoli, in dialogo con la giornalista di Libertà Eleonora Bagarotti.
ll manifesto artistico che trae la sua origine dalla esperienza delle avanguardie storiche ha una sensibile ripresa negli anni Sessanta e Settanta in collegamento a quella che è stata definita nel campo delle arti visive Neovanguardia. In quegli anni gli artisti avevano in generale una propria visione del mondo, del fare artistico e del ruolo dell’artista nella società con la correlata esigenza di comunicare tutto ciò spesso nella forma appunto di Manifesto o di Dichiarazione di Poetica.
Era forte la spinta non solo a confrontarsi, ma anche a dare vita ad un lavoro di gruppo che spesso si traduceva nella creazione di un vero e proprio Collettivo in cui, nelle forme più radicali scompariva, o comunque veniva messa in secondo piano, anche la “firma” individuale delle opere prodotte.
Nel pamphlet si dà conto del Manifesto di Foglio Volante (1968) e della Piattaforma del Laboratorio Popolare della Cultura e dell’Arte (1970) che furono alla base del lavoro dei due collettivi artistici omonimi. Il primo fu presentato nel 1969 a Palazzo di Re Enzo di Bologna alla mostra “Arte Contemporanea in Emilia Romagna” e sulla cui base fu realizzato a Piacenza il “Festival della Non Art” promosso a livello internazionale da Ben Vautrier; la seconda fu presentata a Parigi nella “Assemblea Internazionale Bipontilliste” promossa da Julien Blain. A queste due dichiarazioni di poetica è collegato non temporalmente, ma nei temi di ricerca poetica, il Manifesto del Realismo Oop(olare) (1996). Il pamphlet presenta inoltre Manifesto dell’Arte Povera Piacenziana, Volantino al Potere e il Manifesto delle Bolle di Sapone.