Il manifesto come progetto, stile, innovazione e pensiero progettuale, tra arte, moda e cultura visiva. La conversazione tra Mariuccia Casadio e Cristiano Seganfreddo, attraversando le avanguardie e le sfide del presente, riflette sulla capacità dei manifesti di generare nuove visioni e nuovi codici estetici e sociali.
Mariuccia Casadio
Mariuccia Casadio è consulente e curatrice d’arte contemporanea e stile. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi su libri e periodici. Ha collaborato con Franca Sozzani a Vogue Italia per tutto il corso della sua direzione. Suoi contributi compaiono attualmente su riviste come Harper’s Bazaar, Flash Art, Vogue Italia o Linus. Nel 2024 ha curato per la Milano Art Community (MAC) la mostra “Archiviale_001. Dal 1940 a oggi. Istantanee dalle gallerie d’arte di Milano”, ospitata dal Museo del Novecento. Nel 2025 la personale postuma “L’impronta. Riccardo Camoni 1979-1983” per la Galleria Martina Simeti a Milano.
Cristiano Seganfreddo
È un imprenditore culturale. È editore e direttore di Flash Art, con Gea Politi, la storica rivista d’arte contemporanea fondata nel 1967, oggi sviluppata come piattaforma internazionale con Flash Art Italia, Flash Art International e Casa Flash Art (Milano/Ostuni). È presidente di 2031, il più importante premio italiano per l’innovazione e le startup. È stato direttore scientifico di Corriere Innovazione del Corriere della Sera e autore di The Italian Book of Innovation (Rizzoli, 2017) e La banalità del brutto (PSE Edizioni, 2023). Ha insegnato Estetica e Design della Moda al Politecnico di Milano.
In occasione dell’esposizione Manifesto di Julian Rosefeldt, XNL ha organizzato tre incontri per approfondire i temi della mostra, analizzando e decostruendo la forma del manifesto, dispositivo estetico, politico e sociale. Attraverso conversazioni tra artisti, curatori, teorici e figure del mondo dell’arte e della cultura visiva, gli incontri vogliono interrogare la persistenza e la trasformazione del manifesto nel contesto dell’arte contemporanea, l’attualità del suo linguaggio e il suo potenziale come strumento di emancipazione, critica e immaginazione collettiva.
I tre incontri – Guardare, Manifestare, Creare – si svolgono alle ore 17.30 e sono preceduti, alle ore 17:00, da una visita guidata gratuita alla mostra Manifesto a cura di Paola Nicolin.