La presentazione in anteprima nazionale si è svolta ieri nella Bottega XNL diretta da Paola Pedrazzini e ha visto protagonisti Gianni Amelio e il cast del film su Aldo Braibanti appena presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.

Pubblicato il

9 Settembre 2022

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News Cinema e Teatro, News XNL

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Con l’accoglienza delle grandi occasioni, la Bottega XNL dedicata al cinema e al teatro ha ospitato l’incontro in anteprima del film Il signore delle formiche di Gianni Amelio, presentato in concorso a Venezia, che ricostruisce liberamente la vicenda umana e giudiziaria del piacentino Aldo Braibanti, intellettuale e appassionato mirmecologo (da qui il titolo).

Della delegazione al completo, giunta direttamente dal Lido, facevano parte il regista e i protagonisti Luigi Lo Cascio, Elio Germano e Leonardo Maltese, oltre al produttore di Kavac Film Simone Gattoni: un incontro di oltre un’ora e mezza appassionante e ricco di leggerezza e aneddoti, condotto dal critico cinematografico Anton Giulio Mancino, ha ripercorso le fasi che hanno portato alla narrazione costruita da Amelio per il grande schermo.

I contorni della vicenda originaria sono noti: nel 1968 Braibanti fu condannato a nove anni di carcere – in seguito ridotti a due – per il reato di plagio. L’Italia degli anni Sessanta aveva, indirettamente, condannato l’intellettuale per la sua omosessualità, su sollecitazione della famiglia del suo giovane compagno, cui sarebbero toccati in sorte internamento e elettroshock.

«Questo film per me non è stato solo un impegno di natura professionale: è stato un impegno di natura umana», ha dichiarato Gianni Amelio , sottolineando come sarebbe stata «un’ingiustizia sull’ingiustizia» dimenticare non solo “il caso” Braibanti, ma proprio la sua figura di poeta, drammaturgo, intellettuale e persona mite – per usare le parole di Pier Paolo Pasolini – che ha subìto qualcosa di talmente ingiudicabile da meritare anche una riscoperta della sua opera, punto di riferimento di grandi come Carmelo Bene e lo stesso Pasolini.

Luigi Lo Cascio, Braibanti sul grande schermo, ha sottolineato come grazie alla mobilitazione che vi fu, il reato di plagio venne dichiarato incostituzionale; in una vicenda molto privata tra due persone, gli ha fatto eco Elio Germano, che nel film interpreta un giornalista che segue la vicenda giudiziaria, si sono intromessi i familiari e addirittura lo Stato.

Leonardo Maltese, attore esordiente che nel film è Ettore, il fidanzato di Braibanti, ha espresso l’entusiasmo dell’aver potuto lavorare con un maestro come Amelio e con due attori affermati, fornendo il senso di una crescita artistica e professionale che peraltro della Bottega XNL rappresenta l’aspetto principale; Maltese (che ha ricevuto a sorpresa il premio Starlight), in questi giorni a Roma sta girando sul set di Marco Bellocchio.

«A Castell’Arquato Braibanti aveva dato vita a una scuola di Teatro e mi sembra emblematico che oggi stiamo ricordandolo proprio in questo luogo e nell’alveo del progetto Bottega XNL che ha dato vita quest’anno a una scuola di Cinema e di Teatro», ha sottolineato l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Piacenza, Francesco Brianzi.

Un concetto che in avvio dell’incontro era stato sottolineato da Paola Pedrazzini, ideatrice e direttrice di Bottega XNL, nonché direttrice di Fondazione Fare Cinema presieduta da Marco Bellocchio: «L’identità di Bottega XNL è strettamente connessa al rapporto tra “Maestri e Allievi” – ha detto – e sono particolarmente felice che abbia accolto il mio invito Gianni Amelio, un autentico “Maestro” (maestro del cinema italiano, maestro di un’edizione di Fare Cinema, scopritore di talenti come Maltese); maestro era anche Aldo Braibanti nel suo cenacolo a Castell’Arquato e una relazione d’amore tra Maestro e Allievo è quella tra Braibanti ed Ettore, una relazione piena di poesia brutalizzata dalla violenza e dall’ottusità del pregiudizio. Penso che il baluardo più forte contro la violenza e discriminazione sia la Cultura e che anche noi con un progetto come Bottega Xnl possiamo fare la nostra parte».

In apertura dell’incontro, a fare gli onori di casa portando i saluti del presidente Roberto Reggi, è intervenuto il vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, che ha sottolineato l’importanza dell’evento e del progetto Bottega XNL: un progetto che fa dello scambio di conoscenza e della circolazione di idee il suo punto cardine. Un po’ come la gestazione del film di Amelio, raccontata da Gattoni: il produttore ha ricordato uno dei primi incontri avvenuti a Piacenza nelle fasi preparatorie del film vari anni fa, a cui avevano partecipato Marco Bellocchio, Paola Pedrazzini, Ferruccio Braibanti (nipote di Aldo, presente in sala) Gianni D’Amo e l’intellettuale Pier Giorgio Bellocchio da poco scomparso, per il quale è partito un grande applauso.

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