Sul Guardare Atto 1 – #Massimo Grimaldi

Massimo Grimaldi - Imaginary Friends

Massimo Grimaldi, Imaginary Friends, 2023, slideshow su iPad Pro Apple, courtesy l’artista e ZERO…, Milano

DATA:

23 settembre 2023
28 gennaio 2024

INFO:

Venerdì-Domenica:
10.30-19.30
Su prenotazione per
scuole e gruppi
Ingresso gratuito

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A cura di Paola Nicolin

La prima mostra di una serie dedicata a opere poco conosciute nelle collezioni dei musei piacentini in dialogo con artisti contemporanei.

XNL Arte annuncia la proroga della mostra che rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 28 gennaio e il lancio di Voci su / Voices on, un progetto di narrazione digitale dedicato agli artisti coinvolti nei progetti espositivi. Voci su / Voices on inaugura il suo primo capitolo con Massimo Grimaldi.

Allestita al piano terra dell’istituzione, la mostra è il primo di quattro episodi che compongono Sul Guardare, un ciclo di esposizioni a cura di Paola Nicolin dedicato a opere poco conosciute che fanno parte di collezioni di musei piacentini, messe in dialogo con artisti contemporanei. Il progetto prende il titolo dal libro di John Berger, Ways of Seeing (1972), ancora oggi illuminante per la comprensione dell’opera d’arte in chiave socioculturale e punto di riferimento per la relazione tra arte e divulgazione che sia insieme complessa e accessibile. La pubblicazione, a sua volta, trae il titolo da una serie televisiva di quattro mini-film scritti e interpretati da Berger stesso, trasmessi da BBC Two nel medesimo anno, alla cui struttura si rifà il ciclo di mostre, che saranno inoltre accompagnate da un programma di atelier, visite guidate e mediazione attraverso i social dell’istituzione.

L’intreccio di media, cronologie e temi è lo spunto da cui parte Sul Guardare per raccontare, in modo inclusivo e rispettoso della Complessità del discorso sulle arti visive, il patrimonio artistico della città, invitando artisti contemporanei che con le loro ricerche possano aggiungere chiavi di lettura a opere storiche, rivelando significati e collegamenti inediti, spesso sorprendenti.

Questo primo episodio coinvolge la collezione della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e individua due opere che, grazie al lavoro di Massimo Grimaldi (Taranto, 1974), acquisiscono un nuovo senso: si tratta di Donna sudanese (1936) di Nardo Pajella e Ritratto di Emma Gramatica (1911) di Lino Selvatico. Accanto a queste opere, quelle di Grimaldi instaurano innesti e cortocircuiti visivi capaci di sviluppare un discorso sulla poetica del ritratto e la rappresentazione dell’umano.

Nel suo primo progetto ideato per gli spazi di XNL Piacenza, Grimaldi presenta un’ampia selezione di lavori che testimoniano gli ultimi dieci anni del suo percorso artistico, che riflette lo statuto dell’immagine, la sua produzione e la sua distribuzione nell’epoca digitale. L’artista persegue un’estetica finemente cesellata nel silenzio ovattato di cui si circondano le sue opere, siano esse slideshow fotografici o figure grafico-pittoriche – da lui definite “spaventapasseri” – la cui genesi complessa prevede l’uso progressivamente deformante di una moltitudine di app e di AI generativi. Ogni gesto artistico di Grimaldi diventa un gesto politico, che interroga le motivazioni dell’opera d’arte e la sua utilità, che indaga la natura pervasiva dei dispositivi tecnologici e la loro programmata obsolescenza, che preannuncia il probabile avvento di superintelligenze artificiali capaci di imprimere un’estetica autonoma non più umana; le sue opere seducono e insieme interrogano il nostro sguardo, introducendo una diversa narrazione, un guardare decolonizzato tanto poetico quanto futuribile.

Grimaldi è in continuo movimento tra etica ed estetica, tra impulsi formalisti – seguendo i quali i suoi reportage fotografici si trasformano in polittici contemporanei carichi di melanconia – e quell’attivismo visivo che lo porta appunto a collaborare con l’organizzazione umanitaria EMERGENCY, visitandone gli ospedali e documentandone affettivamente l’attività.

Nel progetto le opere selezionate della Galleria Ricci Oddi, lontanissime per linguaggi e datazione, saranno al centro dello sguardo del pubblico e delle opere di Grimaldi stesso, trasformando le sale di XNL Piacenza in un altrove carico di affinità e differenze, di effetti visivi e sensoriali.

Accompagnano, come sempre, le esposizioni attività di formazione e divulgazione della cultura visiva, con visite guidate, atelier per le scuole, incontri di approfondimento con artisti, critici e figure del mondo della cultura.

Il programma Arte di XNL è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio, e con il prezioso sostegno di Banca di Piacenza.

Massimo Grimaldi (Taranto, 1974) è un artista che vive e lavora a Milano. Con la sua pratica l’artista ha indagato da più di due decenni la natura di ciò che chiamiamo ‘arte’, il modo con cui essa viene percepita, valutata e capita. La sua ricerca interroga i criteri della produzione e della circolazione delle immagini, il potere e i limiti della speculazione estetica, e la possibilità di una sua ridefinizione etica. L’artista ha avuto mostre personali al Castello di Rivoli, Torino (2009); Museo di Villa Croce, Genova (2012); West, L’Aia (2014); ZERO…, Milano (2004/2006/2010/2013/2017/2019); Isabella Bortolozzi Gallery, Berlino (2005); Team Gallery, New York (2011/2013). Le sue opere sono state presentate anche in numerose mostre collettive, in istituzioni e musei quali la 50ma Biennale di Venezia (2003), Palazzo Grassi, Venezia (2008), MCA, Chicago (2009), Magasin, Grenoble (2010), M HKA, Antwerp (2014), Pinakothek der Moderne, Monaco (2018), Museion, Bolzano (2021). Nel 2009 Grimaldi ha vinto il concorso internazionale MAXXI 2per100, utilizzando il premio per la costruzione del Centro Pediatrico di EMERGENCY a Port Sudan.