Sabato 2 marzo alle ore 11.30 si alza il sipario su due progetti espositivi che coinvolgono artisti del passato e del presente quali Berlinde De Bruyckere, Carol Rama, Andrea Sala e Giovanni Angelo Del Maino.

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27 Febbraio 2024

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News Arte, News XNL

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La sezione Arte di XNL Piacenza, il centro dedicato alle arti contemporanee della Fondazione di Piacenza e Vigevano, è lieta di annunciare l’inaugurazione di due nuovi capitoli del ciclo espositivo Sul Guardare, che si terrà sabato 2 marzo alle ore 11.30, e alzerà il sipario sulle opere di grandi artisti del passato e del presente quali Berlinde De Bruyckere, Carol Rama, Andrea Sala e Giovanni Angelo Del Maino.
Liberamente ispirato alla serie televisiva Ways of Seeing ideata nel 1971 da John Berger per la BBC, il progetto Sul Guardare, curato dalla direttrice di XNL Arte Paola Nicolin, invita artisti contemporanei a rileggere e interpretare il patrimonio diffuso in musei e collezioni della città di Piacenza.
Grazie alla collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Piacenza-Bobbio e il suo Direttore Manuel Ferrari e con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, il 2° Atto del progetto vedrà protagoniste due sofisticate e incisive artiste del XX Secolo, Berlinde De Bruyckere (Gand, 1964) e Carol Rama (Torino 1913 – 2015), attorno a un’opera proveniente dal patrimonio delle collezioni della Diocesi intitolata Dolente e di recente attribuita all’illustre scultore rinascimentale Giovanni Angelo Del Maino, attivo a Piacenza nei primi decenni del XVI secolo. L’opera di Del Maino diventa spunto per riflettere sulla resilienza al dolore tra vulnerabilità e forza, instaurando un dialogo con i disegni e le monumentali sculture di Berlinde De Bruyckere e con una selezione, a cura di Alexandra Wetzel, di incisioni e grafiche di Carol Rama.

Protagonista del terzo atto della serie Sul Guardare è Andrea Sala (Como, 1976), artista italiano cresciuto professionalmente tra l’Italia e il Canada, le cui sculture riflettono l’interesse per la cultura del progetto e la ricerca sui processi, che nascono dalla fascinazione per materiali spesso fragili come la terracotta e la ceramica.
La peculiare sensibilità verso la poetica dei materiali e del display di Sala dialoga qui con opere provenienti dai depositi del palazzo vescovile di Piacenza, dove l’artista ha selezionato oggetti come custodie, paramenti liturgici, contenitori, coppe, candelieri, e li ha rimontati entro una nuova cornice che ne ribalta la prospettiva, accompagnandoli con una selezione di sue nuove sculture in ceramica e disegni realizzati per l’occasione.
Il programma 2024 sarà accompagnato da un ricco calendario di atelier d’artista, visite guidate, laboratori per le scuole e percorsi PCTO, oltre al proseguimento delle iniziative speciali XNL Mondo, narrazioni in lingua madre a cura di artiste delle comunità internazionali di Piacenza, e Voci su / Voices on, il format editoriale per i social media della istituzione dedicato agli artisti in mostra.

«Con queste due nuove mostre XNL prosegue il cammino dell’istituzione come luogo di dialogo, in cui lo scambio si realizza tra le collezioni piacentine e l’arte contemporanea, fra memoria e innovazione, fra patrimonio artistico e nuove letture e identità – è il commento del vicepresidente di Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli –. Uno scambio che ci aiuta a guardare il passato con gli occhi del presente, ad attualizzarlo, a renderlo di nuovo eloquente. Questa operazione è possibile grazie alla disponibilità delle istituzioni culturali piacentine, in questo caso la Diocesi con il suo Ufficio Beni Culturali, che ringrazio sinceramente per la collaborazione».

«Siamo onorati di poter lavorare con due giganti del XX e XXI secolo come Carol Rama e Berlinde De Bruyckere – è il commento della curatrice delle mostre Paola Nicolin, direttrice della sezione Arte di XNL –. Due donne potenti e poetiche insieme, che attraverso il loro lavoro ci parlano di dolore e bellezza oggi e sempre. Con Andrea Sala diamo voce a un artista italiano che da anni racconta la storia degli oggetti che ci circondano e dei loro significati simbolici. Quelle che si aprono sono due mostre all’insegna di importanti collaborazioni: il Centro Conservazione e Restauro la Venaria Reale e l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi, che hanno reso possibile l’operazione di restituzione di un’opera d’arte rinascimentale di un autore cruciale per la storia della città di Piacenza, quale è Del Maino. Pensiamo che le esposizioni servano a questo: raccontare storie di bellezza e conoscenza e portarne consapevolezza alla comunità».

«Il patrimonio della Diocesi è un insieme di opere che attraversano i secoli, trattenendo i segni della storia, testimoniano il cambiare del gusto e delle sensibilità; sono opere talvolta danneggiate, consumate, movimentate, trasformate – è il commento di Manuel Ferrari, direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi –  Sottoporle allo sguardo di un artista di grande sensibilità come Andrea Sala, e metterle in relazione con le opere potenti di Carol Rama e Berlinde De Bruyckere, come nel caso del Dolente di Del Maino, ci ha rivelato come questo patrimonio rappresenti ancora oggi una riserva sconfinata di significati. Comprenderli o meno dipende da chi guarda e dal come guarda».

Il programma Arte di XNL è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio.

Le mostre rimarranno aperte al pubblico fino al 30 giugno, ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 19.30.

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