Con opere di Carol Rama, Berlinde De Bruyckere e Andrea Sala, le esposizioni saranno aperte al pubblico fino al 30 giugno.

Pubblicato il

4 Marzo 2024

Settore:

News Arte, News XNL

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Nella galleria al piano rialzato l’emozione intima e potente generata dalle monumentali sculture di Berlinde De Bruyckere e dalle sofisticate incisioni di Carol Rama, e al primo piano il giardino di opere creato da Andrea Sala, in cui oggetti liturgici provenienti dai depositi diocesani si confondono con le sculture fragili e preziose dell’artista, realizzati in terracotta, ceramica e vetro. E poi il/la Dolente, opera proveniente dal patrimonio delle collezioni della Diocesi di recente attribuita all’illustre scultore rinascimentale Giovanni Angelo Del Maino, che è stata oggetto di uno studio di restauro accuratamente documentato in mostra.

Si sono aperte ieri al pubblico nei giorni scorsi i due nuovi capitoli del ciclo espositivo Sul Guardare, curato dalla direttrice di XNL Arte Paola Nicolin, che invita gli artisti del presente a rileggere e interpretare il patrimonio diffuso in musei e collezioni della città di Piacenza. Gli Atti 2° e di questo percorso (liberamente ispirato alla serie televisiva Ways of Seeing ideata nel 1971 da John Berger per la BBC), sono stati realizzati grazie alla collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Piacenza-Bobbio e il suo Direttore Manuel Ferrari e con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale.

Alla presentazione, oltre alla curatrice del progetto Paola Nicolin e all’artista Andrea Sala, sono intervenuti Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Manuel Ferrari in rappresentanza della Diocesi, l’assessore Fabrizio Brianzi per il Comune di Piacenza, Alexandra Wetzel, co-curatrice della sezione dedicata a Carol Rama, e Sara Abram, la direttrice del Centro Restauro e Conservazione La Venaria Reale, che ha condotto lo studio sulla scultura della Dolente illustrato ai visitatori dalle restauratrici Paola Buscaglia e Valeria Ponza.

Nel presentare le nuove mostre «che proseguono il cammino dell’istituzione come luogo di dialogo tra le collezioni piacentine e l’arte contemporanea, fra memoria e innovazione, per valorizzare il passato con gli occhi del presente», Mario Magnelli ha sottolineato il ruolo fondamentale di Rete Cultura Piacenza nell’operazione: «La rete delle istituzioni culturali piacentine sta operando in modo congiunto per dar vita a proposte articolate e di valore per i piacentini, e per promuovere il territorio verso l’esterno».

«Siamo onorati di poter lavorare con due giganti del XX e XXI secolo come Carol Rama e Berlinde De Bruyckere – è il commento della curatrice delle mostre Paola Nicolin, direttrice della sezione Arte di XNL –. Due donne potenti e poetiche insieme, che attraverso il loro lavoro ci parlano di dolore e bellezza oggi e sempre. Con Andrea Sala diamo voce a un artista italiano che da anni racconta la storia degli oggetti che ci circondano e dei loro significati simbolici. Quelle che si aprono sono due mostre all’insegna di importanti collaborazioni: il Centro Conservazione e Restauro la Venaria Reale e l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi, che hanno reso possibile l’operazione di restituzione di un’opera d’arte rinascimentale di un autore cruciale per la storia della città di Piacenza, quale è Del Maino. Pensiamo che le esposizioni servano a questo: raccontare storie di bellezza e conoscenza e portarne consapevolezza alla comunità».

In merito al progetto, il direttore Manuel Ferrari ha sottolineato l’importanza e la bellezza – per le collezioni diocesane – di “porsi sul sagrato”, inteso come luogo d’incontro fra sacro e profano: «Sottoporre il nostro patrimonio allo sguardo degli artisti contemporanei ci rivela come esso rappresenti ancora oggi una riserva importante di significati. Comprenderli o meno dipende da chi guarda e dal come guarda».

LE DUE MOSTRE

Sul Guardare Atto 2 – Berlinde de Bruyckere, Giovanni Angelo Del Maino, Carol Rama

Sul Guardare Atto 3 – Andrea Sala  

date

2 marzo – 30 giugno 2024

Aperte al pubblico ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 19.30 e su prenotazione per scuole e gruppi.

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